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Presidente CONFAPI Maurizio Casasco: INPS, prendere esempio da PMI su formazione e welfare attivo

Comunicato stampa, Roma, 4 luglio 2017

 "Il grido d'allarme che arriva dal presidente dell'INPS, Tito Boeri, conferma quanto CONFAPI ormai va ripetendo da tempo: l'Italia, dove peraltro  l'apprendistato non è mai decollato, è il fanalino di coda in Europa per quel che riguarda la formazione". Lo dichiara il Presidente di CONFAPI, la Confederazione delle Piccole e Medie Industrie private che raccoglie oltre 83.000 imprese con più di 800mila addetti, Maurizio Casasco, commentando il rapporto annuale dell'INPS. "Crediamo sia necessario - spiega il presidente di CONFAPI – fare una riflessione generale sulle sfide che attendono il nostro sistema produttivo, anche in termini di quarta rivoluzione industriale nonché sulla necessità di mettere in campo nuovi strumenti per crescere e garantire un welfare equo e sostenibile. Il nostro sistema di enti bilaterali, frutto della collaborazione con le Organizzazioni sindacali, ha offerto in questi anni difficili, supporto ad aziende e lavoratori per ciò che attiene la formazione permanente e continua, lo sviluppo dell'apprendistato, il sostegno al reddito e alla famiglia, la previdenza complementare. La coperta delle sicurezze garantite dallo stato è ormai corta e non si può non guardare con preoccupazione anche al mantenimento dell’equilibrio finanziario futuro dell’INPS. La risposta, a tutte queste istanze - conclude Casasco - deve arrivare dalla politica o meglio dal varo di politiche strategiche che puntino alla crescita, focalizzandosi sul settore manifatturiero, e ad formazione mirata alle nuove esigenze del mercato globalizzato nonché ad  un welfare moderno che sappia rimettere in moto le energie più vitali del Paese".

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