Class action: un diritto e una tutela per le piccole e medie imprese! Il Presidente CONFAPI Maurizio Casasco stigmatizza le pressioni delle Grandi Imprese sul Governo per far modificare il Ddl in discussione in Parlamento.
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Roma, 12 giugno 2015, Comunicato Stampa.
“Quanto si sta compiendo in Parlamento circa il Ddl sulla class action va contro le Piccole e Medie Imprese oltre che i consumatori. Se prevarranno logiche di parte, dettate fra l’altro dagli interessi della grande industria, l’Italia farà un passo indietro”. Maurizio Casasco, Presidente di Confapi non fa sconti su un tema importante come quello della class action proprio nel momento in cui in Parlamento è in discussione il provvedimento che potrebbe ampliare l’applicazione di questo istituto anche alle imprese e alle loro associazioni.
“Il Ddl che è in esame – dice Casasco -, contiene importanti novità circa la sfera di applicazione della class action, gli attori che possono usufruirne, l’ambito temporale di azione. Particolari dai quali possono trarre vantaggio anche le PMI nei confronti dell’Amministrazione Pubblica e delle grandi industrie”. CONFAPI rileva, tuttavia, l’azione che la Grande Industria sta conducendo per modificare profondamente il testo del Ddl, annullando una serie di passaggi che attutirebbero molto l’efficacia delle future class action.
“E’ evidente – commenta il Presidente CONFAPI – che i grandi gruppi industriali non possono certo far passare un provvedimento che andrebbe a favore delle piccole e medie imprese (presenti fra l’altro anche nella stessa loro compagine), darebbe uno strumento efficace nei confronti di numerose pratiche scorrette e, di fatto, fornirebbe un elemento di pressione in più alle PMI.”
Casasco poi aggiunge: “E’ sorprendente poi che autorevoli esponenti di Governo, accondiscendano alle richieste di una sola componente (seppur importante), del sistema produttivo italiano per stravolgere una norma che investe tutte le imprese e tutti i cittadini. Ci aspettiamo ovviamente dall’esecutivo e dal parlamento comportamenti e decisioni coerenti con gli interessi di tutte le categorie d’impresa”.