CONFAPI entra nel CNEL: le PMI ora contano di più!
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- Categoria: Comunicazioni istituzionali
Importante riconoscimento per la Confederazione della piccola e media industria privata, che potrà contare su un proprio rappresentante - la dottoressa Annalisa Guidotti, dal 2015 Direttore comunicazione e attività istituzionali Confapi - all’interno del CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Il mandato è di durata quinquennale.
«Dopo diversi anni Confapi è finalmente rientrata con un proprio rappresentante nel CNEL. È un traguardo che ci riempie di orgoglio e che rappresenta il giusto e meritato risultato per il prestigio e l’autorevolezza che abbiamo sempre saputo dimostrare», il commento del Presidente nazionale Cristian Camisa. «Un risultato arrivato grazie anche all’intenso lavoro del nostro Presidente Emerito Maurizio Casasco. Oltre a essere un definitivo riconoscimento della rappresentanza della piccola e media industria privata, la partecipazione della Confederazione anche nel CNEL permetterà di portare avanti con ancora più forza le istanze e le battaglie delle nostre imprenditrici e dei nostri imprenditori».
CNEL è, appunto, l’acronimo del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Come suggerisce il nome si tratta di un’assemblea, i cui componenti fanno parte di associazioni sindacali, imprenditoriali e sociali. È un ente pubblico, previsto dall’articolo 99 della Costituzione Italiana e svolge una funzione consultiva rispetto al governo, alle Camere, alle Regioni. Tra le sue mansioni principali, esprimere pareri e promuovere iniziative legislative in materie economiche e sociali. I consiglieri del CNEL sono 64, di cui 10 esperti (8 nominati dal presidente della Repubblica e 2 proposti dal presidente del Consiglio), 48 in rappresentanza delle categorie produttive (22 dei lavoratori dipendenti, 3 dei dirigenti e quadri pubblici e privati, 9 dei lavoratori autonomi e delle professioni, 17 delle imprese) e infine 6 rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato. In 65 anni di vita, dal 1958 al 2023, il Cnel ha prodotto 46 disegni di legge, 436 documenti di osservazioni e proposte, 423 tra rapporti e studi, 295 pareri.
Presidente del CNEL è l’ex ministro Renato Brunetta. Proprio dopo l’incontro con i sindacati di domenica scorsa la premier Giorgia Meloni ha posto l’obiettivo di «investire il CNEL di un ruolo più attivo», aggiungendo poi che «il presidente Brunetta potrà trasferire un forte impulso e renderlo luogo di confronto tra governo e parti sociali sul mondo del lavoro in modo più strutturato di quanto possiamo fare noi, portando al governo la sintesi delle posizioni».