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UNIONCHIMICA CONFAPI, la “PLASTIC TAX” non è Green New Deal: a rischio migliaia di posti di lavoro

Roma, 17 ottobre 2019, Comunicato stampa 

 Arriva da UNIONCHIMICA CONFAPI l'invito al Governo a "considerare le conseguenze di una demonizzazione del settore" perché "la Tassa sulla Plastica si presenta come un'iniziativa separata rispetto al cosiddetto Green New Deal". Delio Dalola, Presidente dell'Associazione, ricorda che CONFAPI, la Confederazione raccoglie oltre 83 mila PMI private italiane e che la categoria di UNIONCHIMICA, che conta "un cospicuo numero di industrie attive nel settore delle materie plastiche", esprime quindi "contrarietà per una nuova tassa finalizzata a portare nelle casse dello stato 1,7 miliardi". Dalola stigmatizza la palese "strumentalizzazione attraverso quello che rappresenta solo un nuovo balzello, di fronte ad un tema assolutamente non negoziabile come quello della protezione dell'ambiente e della transizione ecologica del Paese verso abitudini eco-sostenibili da parte dei cittadini". "Anziché puntare su tematiche di sostenibilità ambientale ed economia circolare aiutando la riconversione del nostro tessuto produttivo creando occupazione, con azioni come questa si mette in ginocchio un comparto produttivo che perderà migliaia di posti di lavoro" avverte il presidente di Unionchimica CONFAPI.

La Tassa sulla Plastica, evidenzia Dalola, "si presenta come un'iniziativa separata rispetto al cosiddetto Green New Deal il tutto in assenza di una chiara politica di investimenti per il comparto della plastica che da tempo sta investendo nella ricerca proprio in un'ottica di economia circolare". "Come imprese del settore, stiamo lavorando proprio per aumentare le frazioni di materie riciclate e riciclabili rispetto alle materie vergini" ricorda il presidente di UNIONCHIMICA CONFAPI. Per l'associazione è necessario informare e formare correttamente le persone: "Le imprese del settore sono disposte a fare a loro parte e, di fatto, lo stanno facendo da anni anche in termini di ricerca e sviluppo di nuovi materiali, di recuperabilità e riciclabilità". "Il Governo deve condividere con le associazioni l'impatto delle proprie iniziative legislative, per definire insieme dei correttivi nell'interesse dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese" è l'appello lanciato dal presidente Dalola che sottolinea: "Di tale avviso sono anche i sindacati che vogliono aprire con il Governo insieme a noi un Tavolo di Confronto".

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