Dati ISTAT, Maurizio Casasco Presidente CONFAPI: Italia non può aspettare, Politica faccia in fretta
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Roma, 7 maggio 2018, Comunicato Stampa
“Le PMI, che rappresentano l’ossatura economica e produttiva dell’Italia, non possono che essere preoccupate dai dati forniti oggi dall’ISTAT che fotografano inquietanti segnali di rallentamento soprattutto nel settore manifatturiero e nelle esportazioni”. Lo dichiara Maurizio Casasco, il Presidente di CONFAPI,, la Confederazione delle Piccole e Medie Industrie Private Italiane che raccoglie oltre 83.000 industrie per più di 800mila addetti.
“Prima delle elezioni, e purtroppo anche dopo – aggiunge Casasco - si è parlato molto di alchimie politiche e mai di lavoro. È questo il tema vero da affrontare senza indugi: come aiutare e supportare chi crea lavoro e sviluppo economico e sociale. Senza calcolare che, tra l’altro, incombe su di noi, come una spada di Damocle, l’attuazione delle clausole di salvaguardia che porterebbero a un aumento dell’Iva, che costerebbe più di 30 miliardi e che sarebbe disastroso da ogni punto di vista. Di fronte a un assordante e generalizzato silenzio anche delle forze produttive – conclude il Presidente di Confapi - poiché siamo ormai fuori tempo massimo, chiediamo con forza una classe politica che ci assomigli, coraggiosa e concreta e che alla gravità della situazione sappia rispondere con serietà e determinazione, chiudendo il sipario dei teatrini ed aprendo la strada a un Governo in grado di guidare con responsabilità il Paese”