MANOVRA, LA POSIZIONE DI CONFAPI: “PMI PREOCCUPATE, NON CI SONO POLITICHE FISCALI PER RILANCIO” (Comunicato Stampa, Roma, 2 maggio 2017)
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- Categoria: Comunicazioni istituzionali
‘’Da parte delle piccole e medie imprese c’è preoccupazione perché nella manovra non vi sono politiche fiscali sufficienti per un rilancio ed una effettiva ripresa della domanda interna. Lo afferma il Vicepresidente di CONFAPI, Francesco Napoli, nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, impegnate nell’esame del decreto legge di correzione dei conti pubblici. L’estensione dello split payment, secondo l’associazione, ‘’rischia di sottrarre alle PMI liquidità soprattutto se non accompagnato da una puntuale esecuzione dei rimborsi del credito IVA’. Visto l’attuale contesto economico, le piccole e medie imprese si troverebbero, ‘’da una parte, strozzate da un’irrisolta difficoltà nell’accesso al credito e, dall’altra, private di risorse funzionali al mantenimento e allo sviluppo dell’attività economica d’impresa, sottolinea CONFAPI.
Inoltre ‘’peggiora il quadro sulla lunghezza dei tempi medi di pagamento non solo della pubblica amministrazione ma anche tra privati’’. Dall’Associazione viene espressa ‘’perplessità’’ sulla norma che riduce da 15.000 a 5.000 euro le compensazioni per i crediti derivanti da imposte dirette, addizionali locali, Irpef e Iva, perché ‘’comporta un aumento degli oneri a carico delle industrie’. Gli imprenditori, per poter tornare ad investire, ‘’hanno bisogno di certezze e questo balletto tra paventati e indefiniti aumenti dell’Iva, ipotesi di scambio con la diminuzione del cuneo fiscale, scoraggia gli investimenti’’.