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CCIAA di Firenze e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze informano: novità sui bilanci per le micro imprese; in vigore la nuova riforma che ha introdotto cambiamenti su semplificazione, principi di redazione ed esclusion

Per la redazione dei bilanci 2017, è entrata in vigore la nuova riforma bilancio che ha introdotto diverse importanti novità in tema di semplificazione, principi di redazione, esclusione dal conto economico di alcune voci come ad esempio i proventi e gli oneri straordinari, l’informativa in Nota integrativa, esclusione dalla capitalizzazione delle voci di costi di ricerca e infine nuovi schemi di bilancio.

Cosa cambia e come cambia la redazione del bilancio per le micro imprese, piccole imprese, medie e grandi imprese?

- Semplificazione: bilancio diversificato in base alle dimensioni dell’azienda che ora vengono classificate in 4 diverse categorie: microimprese, piccole imprese, medie imprese e grandi imprese;

- principi di redazione del bilancio: il nuovo decreto, oltre a confermare gli attuali principi di redazione del bilancio, introduce la possibilità per alcune imprese di non rispettare gli obblighi relativi alla rilevazione, valutazione e presentazione dei bilanci qualora il mancato adempimento, a fronte di una tenuta contabile regolare, sia comunque veritiera e corretta. Sostituito sempre dal decreto, il riferimento alla funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo, con la sostanza dell’operazione del contratto.

Chi sono le micro-imprese?

Sulla base del primo comma della norma citata, vengono considerate tali le società che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati e che nel primo esercizio o successivamente per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti tre limiti:

- totale dell’attivo dello stato patrimoniale non superiore ai 175 mila euro;

- ricavi delle vendite e delle prestazioni, uguali o minori a 350 mila euro;

- numero medio degli occupati nel corso del periodo non può eccedere le cinque unità.

Queste imprese fino ad oggi redigevano lo stato patrimoniale e il conto economico in base agli schemi previsti per le imprese che presentano il bilancio in forma abbreviata applicando gli stessi criteri di valutazione.

Quali sono le semplificazioni per i bilanci delle micro-imprese?

Il nuovo articolo 2425-ter, al contrario di quanto normalmente disciplinato dal codice civile per i prospetti obbligatori, non prevede una struttura rigida o quanto meno un contenuto minimo dello stesso. In particolare, nello schema del bilancio in forma abbreviata, per effetto delle modifiche apportate all’art. 2435-bis:

- nello Stato Patrimoniale non è più prevista l’annotazione degli ammortamenti e delle svalutazioni relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali

- nel Conto Economico, nel nuovo schema è stata eliminata tutta la parte straordinaria classificata sotto la lettera “E) Proventi e oneri straordinari”.

Le società che redigono il bilancio in questa particolare forma abbreviata, sono esonerate anche dalla redazione della nota integrativa.

L’esonero dalla compilazione della nota integrativa è accompagnato dalla previsione di indicare, in calce allo stato patrimoniale, le informazioni di cui all’art. 2427, numeri 9) e 16) che riguardano:

- gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale, le notizie sulla composizione e natura di tali impegni e dei conti d’ordine, la cui conoscenza sia necessaria per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria della società, distinguendo quelli relativi a imprese controllate, collegate, controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime;

- le informazioni riferite ai compensi, alle anticipazioni e ai crediti concessi agli amministratori e ai sindaci, le principali condizioni e gli importi eventualmente rimborsati.

Ai bilanci redatti dalle micro imprese non si applicano le novità in tema di rilevazione contabile dei contratti derivati e non si applica il nuovo criterio del costo ammortizzato.

(Articolo a cura di ANC di Firenze, Associazione Nazionale Commercialisti)

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