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CONFAPI Export informa: UE, prolungate le sanzioni contro la Russia

CONFAPI Export informa che l’Unione europea ha deciso di estendere per ulteriori sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia a seguito dell’annessione della Crimea. Le sanzioni erano state inizialmente adottate nel 2014 e avevano la durata di un anno. Si trattava della risposta alle azioni della Russia volte a destabilizzare la situazione in Ucraina, e riguardano il settore finanziario, dell’energia, della difesa e dei beni a duplice uso.

Le sanzioni mirano, nello specifico, a limitare l’accesso ai mercati dei capitali UE da parte di cinque grandi enti finanziari russi di proprietà dello Stato, nonché di tre società russe attive nel settore energetico e di tre operanti nel settore della difesa.

Esse, inoltre, impongono un divieto al commercio di armi e dei prodotti a duplice uso e limitano l’accesso russo a determinati servizi e tecnologie sensibili per la produzione di petrolio. Comprendono anche, fino a settembre 2017, il divieto di visto e il congelamento dei beni di una lista di persone fisiche e giuridiche nonché una serie di misure restrittive, limitate al territorio della Crimea e a Sebastopoli. Tali misure sarebbero dovute scadere alla fine di Luglio, ma l’UE ha deciso di estenderle fino al 31 gennaio 2018. La risposta della Russia non ha tardato ad arrivare e, pochi giorni dopo la decisione europea, il Presidente Putin ha firmato il decreto per l’estensione delle contro-sanzioni russe nei confronti dell’Unione europea fino alla fine del 2018.

Tale decisione è da più parti considerata come un ulteriore danno all’industria italiana, soprattutto alla luce dell’incremento, nei primi cinque mesi del 2017, delle esportazioni italiane verso la Federazione Russa pari, secondo i dati Istat, al 24%. Le ripercussioni sono pesanti soprattutto nei settori tessile, arredamento e l’agroalimentare.

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