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Regione Toscana: Microcredito, Bando a sostegno delle nuove imprese giovanili, femminili e dei destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio turismo e terziario.

La Regione Toscana con il bando pubblicato sul BURT, Bollettino Ufficiale Della Regione Toscana, N. 7, del 15.2.2017, allo scopo diconsolidare lo sviluppo economico ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali, intende agevolare l’avvio di micro e piccole iniziative imprenditoriali, tramite la concessione di agevolazione sotto forma di microcredito, in attuazione del POR 2014/2020 per le seguenti sub azioni dell’azione 3.5.1. “Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di microfinanza”:

Beneficiari

le Micro e Piccole Imprese (MPI) così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014 definite giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R. 35/2000 e smi la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;

persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale che costituiranno una Micro o Piccola Impresa (MPI) così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014 definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R. 35/2000 e smi, entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Le imprese devono esercitare nel territorio della Regione Toscana un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti codici ISTAT ATECO 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;

F – Costruzioni;

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1;

H – Trasporto e magazzinaggio;

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;

J – Servizi di informazione e comunicazione;

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;

P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52;

Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1;

R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;

S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96.

INIZIATIVE E SPESE AMMISSIBILI

Spese per investimenti:

  • beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento, quest’ultime nel limite del 50% delle stesse;
  • beni immateriali attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.

Spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.

E’ ammissibile anche l’acquisto di materiale usato, alle seguenti condizioni:

  • il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non abbia beneficiato di un contributo pubblico;
  • il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo di materiale simile nuovo, attestato da un perito tecnico;
  • le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito siano adeguate alle esigenze dell’operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti, attestate da un perito tecnico.

Nell’ambito dei criteri generali sono ammessi al finanziamento le spese sopraelencate, riconoscendosi comunque al soggetto gestore – incaricato della valutazione di ammissibilità delle spese – il diritto di valutarne la congruità e la pertinenza.

Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul bando non deve essere inferiore a € 8.000,00 e superiore a € 35.000,00.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese per investimenti e per capitale circolante sostenute in data antecedente o contestuale a quella di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, ad eccezione dei pagamenti effettuati a titolo di caparra confirmatoria ovvero in conto visione. Gli investimenti devono essere funzionalmente collegati all’attività economica ammissibile e regolarmente iscritti in bilancio.

CONTRIBUTI

L’agevolazione viene concessa nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a € 24.500,00.

La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi. Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti.

Procedure e termini

La tipologia di procedimento adottata dal bando è quella valutativa con le modalità del procedimento a sportello. La domanda di aiuto deve essere inoltrata esclusivamente tramite il canale on-line accedendo al portale tramite il sito http://www.toscanamuove.it, a partire dalle ore 9.00 del 1° marzo 2017 fino ad esaurimento delle risorse

Informazioni aggiuntive