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Contratti di filiera e Contratti di distretto nei settori agricolo e agroalimentare, il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari ha pubblicato i criteri per la concessione dei contributi

CONFAPI informa che il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto dell’8 gennaio 2016 recante i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei contratti di filiera e di distretto con le relative misure agevolative per la realizzazione dei programmi, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 66, comma 2, della L. n. 289/02.

Lo strumento del Contratto di filiera, contratto tra i soggetti della filiera agroalimentare e/o agroenergetica e il MIPAAF, è finalizzato alla realizzazione di un programma di investimenti integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera agroalimentare e agroenergetica in un ambito territoriale multiregionale, mentre il Contratto di distretto, promosso dal MIPAAF con i soggetti che, in base alla normativa regionale, rappresentano i distretti è finalizzato a rafforzare lo sviluppo economico e sociale dei distretti stessi. Per filiera agroalimentare/agroenergetica si intende l’insieme delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari, con il contratto di filiera si impegna a raggiungere precisi obiettivi, quantificabili e misurabili.

Gli interventi, che saranno attuati con appositi bandi di prossima pubblicazione,sono rivolti a imprese, reti di imprese, Organizzazioni di produttori, rappresentanze di distretti rurali e agro-alimentari e agevoleranno Programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 milioni e 50 milioni di Euro

I contenuti essenziali dei contratti di filiera e di distretto, possono essere così sintetizzati:

SOGGETTI PROPONENTI:

a) le società cooperative agricole e loro consorzi, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;

b) le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, società cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;

c) le associazioni temporanee di impresa tra i Soggetti beneficiari, già costituite all’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni

d) le reti di imprese che hanno già sottoscritto un Contratto di rete al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;

e) le rappresentanze di distretti rurali e agro-alimentari individuati dalle regioni

SOGGETTI BENEFICIARI

a) le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo ed agroalimentare;

b) le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;

c) le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ DEI SOGGETTI BENEFICIARI

Alla data di presentazione della domanda, i soggetti beneficiari, devono possedere i seguenti requisiti:

  • avere una stabile organizzazione in Italia;
  • essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  • non essere stati sottoposti alla sanzione interdittiva;
  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà

INVESTIMENTI AMMISSIBILI (INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE)

Sono ammessi i seguenti investimenti avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e possono riguardare una o più unità produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario:

  • investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
  • investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
  • investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli;
  • costi per la partecipazione dei produttori di Prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei Prodotti agricoli;
  • progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo

TEMPISTICA DELLA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI AGEVOLATI E LIMITI DI INVESTIMENTO

Gli interventi devono essere realizzati entro 4 anni dalla data di sottoscrizione del Contratto di filiera o del Contratto di distretto; per quanto riguarda i limiti degli investimenti sono compresi tra 4 e 50 milioni di Euro

Le agevolazioni concedibili, che sono articolate nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato, si differenziano in base alla localizzazione, alla tipologia di interventi e alla dimensione dell’impresa.

L’ammontare complessivo del Contributo in conto capitale, del Finanziamento agevolato e del Finanziamento bancario non può superare l’importo delle spese ammissibili e le agevolazioni concesse devono comunque rispettare i limiti di intensità massime di aiuto previsti in relazione alle regioni di intervento.

I Bandi, oltre a quanto già previsto nel decreto attuativo, definiranno l’ammontare delle risorse disponibili, i requisiti di accesso dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei Programmi e/o dei Progetti, le spese ammissibili, la forma e l’intensità delle agevolazioni, nonché i termini e le modalità per la presentazione delle domanda

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