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Regione Toscana, contributi per le attività di Ricerca e Sviluppo: quali regole per accedere ai contributi

In attesa della prossima pubblicazione dei Bandi, la Regione Toscana ha emanato la Delibera contenente le REGOLE ESSENZIALI che le imprese dovranno rispettare per accedere alle agevolazioni per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.

Possono presentare domanda di contributo: Imprese Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI), Organismi di Ricerca (OR) Pubblici e Privati

Sono stati previsti tre bandi:

  • Bando 1. Progetti strategici di ricerca e sviluppo; può essere presentato dalle Grandi Imprese che sviluppano progetti in materia di R & s in cooperazione con MPMI, con o senza OR; non sono ammissibili progetti presentati da una GI da sola, ovvero senza la cooperazione delle MPMI.
  • Bando 2. Progetti di ricerca e sviluppo delle PMI; MPMI in cooperazione tra loro o singole, con o senza OR
  • Bando 3: Aiuti all’innovazione delle PMI; MPMI in cooperazione tra loro o singole

Iniziative e Progetti ammissibili al finanziamento: 

Bandi 1 e 2: progetti che prevedono attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle imprese.  Se da una parte la ricerca industriale punta all’acquisizione di nuove conoscenze e capacità, dall’altra, lo sviluppo sperimentale si basa sull’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti per sviluppare nuovi prodotti, servizi e processi.   Ogni progetto deve prevedere la realizzazione di un prodotto/servizio/processo industrialmente utile.

Bando 3: progetti che prevedono attività di innovazione delle piccole e medie imprese.   Può trattarsi di: prodotti, servizi e processi nuovi o significativamente migliorati rispetto a quelli precedentemente disponibili, in termini di caratteristiche tecniche e funzionali, prestazioni, facilità d’uso (innovazioni di prodotto e innovazioni di processo); mutamenti significativi nelle pratiche di gestione aziendale, nell’organizzazione del lavoro o nelle relazioni con l’esterno (innovazioni organizzative); nuove strategie di marketing che differiscono significativamente da quelle precedentemente implementate dall’impresa (innovazioni di marketing).   Le innovazioni introdotte dall’impresa non devono necessariamente consistere in prodotti, processi, pratiche, modalità organizzative o strategie nuove per il mercato; è sufficiente che risultino nuovi per l’impresa che li introduce.

Settori di intervento

Bandi 1 e 2: tutti i settori economici, Bando 3: settore manifatturiero e dei servizi per il manifatturiero

Priorità tecnologiche

  • ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e Fotonica
  • Fabbrica intelligente
  • Chimica e nanotecnologie

Requisiti di ammissibilità delle Imprese proponenti

L’impresa deve essere dinamica ovvero deve avere dimostrato una sostanziale tenuta o crescita negli ultimi anni in termini di fatturato o occupazione, e deve rispettare quei parametri di bilancio che ne garantiscano una adeguata patrimonializzazione e un indebitamento non eccessivo. In caso di ammissione alla seconda fase l’impresa deve dimostrare di poter finanziare la propria quota di progetto anche, eventualmente, anche attraverso una delibera di finanziamento bancario.

Le agevolazioni previste dai Bandi: 

Le agevolazioni verranno concesse nella forma del CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

  • Bandi 1 e 2: dal 25% per le GI al 45% per le PI in partenariato
  • Bando 3: 30%

Dimensione di spesa (minima e massima) dei Progetti

  • Bando 1: da € 3 a € 10 milioni di costo totale ammissibile del progetto
  • Bando 2: da € 200.000 a € 3 milioni di costo totale del progetto, nel caso di MPMI in cooperazione tra loro; da € 50.000,00 a e 250.000,00 nel caso di MPMI singole
  • Bando 3: da € 50.000,00 a € 500.000,00 di costo totale ammissibile del progetto

Spese Ammissibili: 

Bandi 1 e 2:

  • personale
  • strumenti e attrezzature
  • fabbricati e terreni
  • consulenze e brevetti (inclusa la ricerca contrattuale)
  • spese generali e altri costi di esercizio, inclusi materiali e forniture

Bando 3:

1) aiuti all’innovazione

  • spese di brevetto
  • personale fornito da organismi di ricerca o da grandi imprese
  • consulenze

2) aiuti alla ’innovazione dei processi e dell’organizzazione:

  • personale qualificato
  • strumentazioni, attrezzature, immobili e terreni
  • spese generali e altri costi di esercizio, compresi materiali e forniture

Procedura di presentazione delle domande di contributo: 

I bandi saranno strutturati sul modello a due fasi:

Fase 1: le imprese presentano una idea progettuale; le migliori idee progettuali vengono selezionate e ammesse alla seconda fase;

Fase 2: le imprese che hanno superato la prima fase presentano un progetto esecutivo che concorre alla graduatoria di merito.

Invitiamo le Imprese interessate a mettersi in contatto con API Siena per la miglior gestione di questo bando, oltre alla più efficace verifica di fattibilità dei Progetti aziendali.

Informazioni aggiuntive