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Finanziamenti SIMEST per la patrimonializzazione e lo sviluppo delle PMI Esportatrici; Legge 133/08 art. 6 comma 2c

Presentazione

La legge 133/08 art. 6 comma 2 lettere a), b), c) e soprattutto le successive circolari applicative SIMEST, Istituto gestore, si sono sostituite alla vecchia legge 394/81 con distinte misure agevolative, meglio finalizzate e più aderenti alle attuali esigenze delle PMI.

Più precisamente:

- Comma 2a) prevede finanziamenti agevolati per programmi di inserimento sui mercati esteri extra UE;

- Comma 2b) prevede finanziamenti agevolati per studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica sempre riguardanti mercati extra UE;

- Comma 2c) prevede finanziamenti agevolati finalizzati alla patrimonializzazione delle PMI esportatrici in generale.

Le prime due misure rappresentano finanziamenti di scopo chiaramente identificato e ben definito e vengono erogati su rendicontazione di specifici costi sostenuti, la terza, invece, di recente concezione, è finalizzata a conferire maggiore liquidità aziendale utilizzabile per il potenziamento e l’accelerazione delle attività di internazionalizzazione in generale, quindi l’ottenimento sarà svincolato da onerose rendicontazioni di costi e l’erogazione sarà in unica soluzione.

Le aziende possono presentare contestuali domande a valere anche su tutte le tre misure sopra descritte.

Per tutte le misure sono previsti finanziamenti agevolati con tasso al 15% del tasso di riferimento (vigente al momento della stipula del contratto di finanziamento), comunque non inferiore allo 0,80% che, nel caso di raggiungimento del “livello soglia” sotto specificato, godranno della rinuncia alla garanzia da parte di SIMEST. Infine, considerata la natura di “finanziamento pubblico” tali finanziamenti non sono segnalati nella Centrale Rischi del sistema bancario e non vanno a decurtare la capacità di affidamento da parte del medesimo.

ATTENZIONE!

 Il reale scopo di questa agevolazione è quello di conferire temporanea liquidità finalizzata al potenziamento e accelerazione delle attività di internazionalizzazione.

Forma di intervento: Finanziamenti a valere su un Fondo a carattere rotativo.

Finalità

Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI che nell’ultimo triennio abbiano registrato un fatturato estero pari, in media, ad almeno il 35% del totale, che siano già costituite in Spa o che si costituiscano in Spa prima dell’erogazione.

Obiettivi dell'intervento

L’obiettivo dell’intervento è di raggiungere, mantenere o superare il livello di solidità patrimoniale di riferimento (rapporto tra patrimonio netto e attività immobilizzate nette) posto uguale a 0,80 e denominato “livello soglia”.

L’accesso al finanziamento è consentito alle PMI qualunque sia il loro livello di solidità patrimoniale “di ingresso”, inferiore, pari o superiore rispetto al “livello soglia”, ma non superiore a 2.

Settori esclusi

Non possono essere finanziate le imprese attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.

Importo finanziabile

Il finanziamento non può superare € 300.000,00, nel limite del 25% del patrimonio netto dell’impresa richiedente.

Fasi del finanziamento

La prima fase – fase di erogazione e preammortamento – inizia dalla data di erogazione e termina alla fine del 2° esercizio successivo a tale data. La seconda fase – fase di rimborso – decorre dalla fine della fase di erogazione e preammortamento e termina 5 anni dopo.

Condizioni del finanziamento

- Nella prima fase (erogazione e preammortamento) il finanziamento è a tasso pieno di riferimento UE (*), con rilascio di garanzia se il “livello di ingresso” è inferiore al “livello soglia” di 0,80, senza rilascio di garanzia se il “livello di ingresso” è uguale o superiore al “livello soglia”.

- Nella seconda fase il rimborso avviene in 5 anni, rate semestrali posticipate 30.06-31.12, a tasso agevolato (pari al 15% del tasso di riferimento UE, purché non inferiore allo 0,80% p.a., fisso) e senza garanzia se l’obiettivo di raggiungere, mantenere o superare il “livello soglia” di 0,80 è stato realizzato al termine della prima fase; se il suddetto obiettivo non è stato realizzato può essere richiesto il rimborso del finanziamento.

Le imprese ammesse al rimborso a tasso agevolato, in 5 anni, sono soggette a monitoraggio annuale per verificare eventuali flessioni del livello di solidità patrimoniale che possono comportare diverse modalità di rimborso temporanee, finché non si ripristini il livello di ingresso nella seconda fase di rimborso.

Procedura

L’impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata.

La richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato sulla base di un criterio strettamente cronologico entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. Il Comitato delibera in merito alla concessione del finanziamento.

A seguito della delibera, SIMEST provvede alla stipula del contratto di finanziamento, all’assunzione delle garanzie, se previste, e all’erogazione del finanziamento, che avviene in unica soluzione.

(*) Al 30.01.2015 il tasso pieno di riferimento per questa operazione era 1,34%

Da sottolineare su questa misura:

- Contrariamente a quanto scritto “finanziamenti per la patrimonializzazione”, il finanziamento non andrà nelle poste di bilancio del Patrimonio, ma in quelle classiche dei finanziamenti a m.l.;

- Potranno usufruirne solo le Società per Azioni o quelle che si trasformeranno in Spa prima dell’erogazione del finanziamento;

- il 35% almeno del fatturato con l’estero può essere conseguito anche con l’apporto del fatturato nei paesi UE;

- le aziende non saranno tenute ad una onerosa attività di rendicontazione delle eventuali spese sostenute in quanto la finalità del finanziamento è generica.

- Se il livello di solidità patrimoniale sarà pari o superiore al “livello di soglia” le PMI potranno non prestare garanzia alcuna.

Informazioni aggiuntive