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DPCM 24 ottobre 2020: le nuove misure adottate dalla Presidenza del Consiglio.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM contenente le misure restrittive per contenere l’emergenza coronavirus, che entreranno in vigore dal 26 ottobre e restano in vigore fino al 24 novembre

Queste le misure in sintesi.

1) Incremento dello smart working nella PA e raccomandato anche nel privato,

2) Confermata la chiusura di bar e ristoranti dalle 18 di sera: a decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi». Chiusura alle 18 anche la domenica ma possibilità di apertura all’ora di pranzo. dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. È consentita fino alle ore 24.00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

3) Nessun blocco agli spostamenti tra regioni ma “forte raccomandazione” a limitarli così come le uscite dal proprio comune di residenza. Viene inoltre raccomandato non ricevere a casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza» e anche che «è fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto , ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.Chiusura dei cinema, teatri, sale giochi e scommesse: sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto».

4) Si ferma l’attività di piscine e palestre, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati sono consentite nel rispetto delle regole sanitarie.

5) Attività scolastica: l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza, come anticipato. Le scuole superiori adotteranno invece una Dad pari almeno al 75% delle attività e dunque potrebbe esserci un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.

6) Convegni e congressi “in presenza”: sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

Per dare risposta ai problemi rivenienti dall’interpretazione delle normative in corso sia a livello nazionale che regionale, CONFAPI Servizi Toscana Centro Srl metterà nei prossimi giorni a disposizione delle imprese e dei singoli cittadini, un’apposita task force, formata dalle migliori professionalità del Centro Servizi, al quale rivolgersi con piena fiducia

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