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ATTENZIONE! Disposizioni per Aziende e lavoratori ex DPCM 9 marzo 2020, chiarimenti e integrazioni alle precedenti newsletter di API Siena

In merito a quanto pubblicato sul DPCM 9 marzo 2020,  al La Protezione Civile con Ordinanza n.646  emanata in data 9 Marzo u.s. ed il Ministero dell’Interno con la Direttiva ai Prefetti, sempre emanata in data 9 Marzo u. s. , confermano che gli spostamenti di merci e persone per comprovate motivazioni di lavoro sono ammessi senza alcuna limitazione (ESCLUSE LE PERSONE SOGGETTE ALLA QUARANTENA OBBLIGATORIA).

Il Ministero degli Interni ha altresì fornito copia del modulo di autocertificazione IN ALLEGATO  che deve essere utilizzato da parte delle persone che si muovono per motivazioni di lavoro, sia accompagnando merci che non. Il Ministero ha altresì chiarito che le Forze dell’Ordine, in caso di controllo, dovranno esclusivamente acquisire il modulo di autocertificazione per poi effettuare, anche in un secondo tempo, le verifiche del caso.

Stante quanto sopra evidenziato, confermiamo che persone e merci possono continuare a muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale mentre sono soggetti a restrizione (oltre a coloro che si trovino sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus) solo gli spostamenti di persone che non possono dimostrare le comprovate motivazioni di lavoro.

In questo caso scatta la sanzione ex art. 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro)  ed in casi più gravi quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica).

Per quanto riguarda l’applicabilità dell’Ordinanza n. 9 della Regione Toscana, come stabilito oggi dal Presidente Enrico Rossi in  conferenza stampa (link https://www.facebook.com/regionetoscana.paginaufficiale/), può essere ritenuta valida esclusivamente agli arrivi di persone sul territorio regionale provenienti dalle “zone rosse” senza motivi di lavoro. Per questi ultimi, a tutela della salute di tutti i cittadini toscani,  scatta l’obbligo di quarantena.

 

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