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ENFEA, Ente Bilaterale di CONFAPI, CGIL, CISL e UIL: cosa prevede l’accordo;i vantaggi per le imprese e per i lavoratori

ENFEA nasce in data 28 dicembre 2012  a seguito di una scelta coraggiosa e innovativa CONFAPI/ CGIL - CISL-UIL che sottoscrivono  l’intesa applicativa per lo sviluppo delle relazioni sindacali e linee in materia di strumenti bilaterali, che ha definito gli ambiti di intervento del nuovo modello, le misure di intervento e le relative contribuzioni,  impegnandosi al recepimento dell’intesa all’interno dei Contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle rispettive categorie di settore.

COSA PREVEDE L’ACCORDO ISTITUTIVO

 Con tale accordo quindi sono state definiti gli assi portanti del sistema bilaterale  e le quote di contribuzione che devono essere versate ad Enfea indirizzate allo sviluppo di varie prestazioni che qui velocemente riepilogo:

  1. una quota destinata alla creazione di un “Fondo Sostegno aI Reddito” quale strumento di welfare, integrativo degli strumenti previsti per legge.
  2. una quota destinata allo “Sviluppo dell'Apprendistato”, finalizzata principalmente a supportare le aziende nella formazione esterna degli apprendisti;
  3. una quota destinata alle attività in materia di Salute e Sicurezza  sul lavoro riconoscendo in tal modo l’importanza che la materia riveste per le aziende e la sicurezza dei lavoratori;
  4. una quota destinata alla creazione di uno o più osservatori  che avranno  il compito di sviluppare gli strumenti bilaterali e le relative articolazioni settoriali e territoriali, progettare attività di sostegno alla contrattazione territoriale di secondo livello e a supportare tutte le attività correlate a tali interventi.

Per tali attività è previsto un contributo a totale carico delle aziende su base annua per ogni singolo lavoratore, fissato in € 60,00 per le aziende che hanno il rappresentante alla sicurezza dei lavoratori, e in euro € 72,00 per le aziende che hanno optato per il rappresentante territoriale alla sicurezza dei lavoratori, di norma quelle fino a 15 dipendenti

CHI È TENUTO AL VERSAMENTO

Le aziende tenute al versamento, obbligatorio, ad ENFEA degli importi previsti sono quelle che applicano i Contrattati  collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle categorie  di settore costituite in seno alla CONFAPI, e le rispettive categorie che fanno capo a CGIL/ CISL/UIL. Ad oggi i CCNL che prevedono il versamento ad Enfea sono i seguenti:

  • CCNL UNIONTESSILE/CONFAPI  e FEMCA -CISL/ FILCTEM-CGIL/ UILTEC/UIL.
  • CCNL UNIONCHIMICA/ CONFAPI e FEMCA-CISL/ FILCTEM-CGIL/ UILTEC/UIL.
  • CCNL UNIONALIMENTARI / CONFAPI  e  FLAI/CGIL - FAI/CISL - UILA/UIL
  • CCNL UNITAL (legno / arredo) e  FILLEA/CGIL - FILCA/CISL - FENEAL/UIL
  • CCNL UNIGEC/ UNIMATICA  e SLC/CGIL - FISTEL/CISL - UILCOM/UIL

Tali CCNL hanno quindi reso operativi gli Accordi Interconfederali sottoscritti tra CONFAPI e CGIL, CISL e UIL in materia di strumenti bilaterali,  che  sono diventati parte integrante degli stessi CCNL, rendendo di fatto operativi gli enti bilaterali ENFEA e OPNC.

COME VERSANO LE AZIENDE IL CONTRIBUTO AD ENFEA

Per il finanziamento di ENFEA, le aziende versano la contribuzione dovuta per tutti  i lavoratori   dipendenti,  obbligatoria in quanto  adempimento previsto dal CCNL, attraverso  il modello F24 nella sezione Inps, utilizzando determinati codici previsti con apposite convenzioni  stipulate con l’Inps e con l’agenzia  delle Entrate.

COSA SUCCEDE SE LE AZIENDE NON VERSANO

Il mancato versamento della contribuzione  ad ENFEA comporta per le imprese non aderenti al sistema della bilateralità  l’obbligo di corrispondere a ciascun lavoratore in busta paga un elemento retributivo aggiuntivo pari ad Euro  25,00 lordi mensili per 13 mensilità. Tale erogazione non esonera, comunque,  il datore di lavoro  al riconoscimento alle prestazioni dovute ad ogni singolo lavoratore dal sistema bilaterale.

 OPERATIVITÀ DI ENFEA

ENFEA dopo aver proceduto agli adempimenti necessari per la sua operatività (Statuto, regolamento di attuazione, convenzione con l’Inps per la riscossione dei contributi ) da novembre 2017 è in grado di erogare le prime prestazioni, indirizzate sia alle Aziende che ai lavoratori

 PER LE AZIENDE

  • € 100,00 anno per ristorno delle spese di trasporto e pasto riconosciuti all'apprendista in occasione della formazione esterna.
  • € 200,00 una tantum per apprendista al verificarsi della trasformazione del rapporto di lavoro.

PER I LAVORATORI

Al superamento nel corso dell’anno civile (1 gennaio/31 dicembre) di 50 giornate di trattamenti individuali di integrazione salariale previsti dalla normativa vigente (CIGO, CIGS, CDS, cassa integrazione in deroga, e ogni altro strumento di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro) il lavoratore può richiedere la prestazione una tantum di sostegno al reddito pari a:

  • € 300,00 per i trattamenti di integrazioni salariali corrisposti oltre le 50 giornate individuali di integrazione e fino a 100 giornate;
  • € 400 al superamento delle 100 giornate individuali di integrazione.

 A queste prime prestazioni faremo seguiranno altri interventi che sono in fase di approvazione  con l’intento di implementare un sistema a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Sono in via di definizione le seguenti ulteriori prestazioni

  • contributo per utilizzo servizi all’infanzia (asilo nido, baby sitter)
  • contributo per assistenza alla non autosufficienzacienza (legge 104/90)
  • contributo per la formazione delle lavoratrici madri post congedo
  • contributo per inserimento lavoratori disabili
  • contributo per l’acquisto e per la formazione sull’utilizzo di defibrillatori

PROSPETTIVE E SCENARI FUTURI DELLA BILATERALITÀ

Le attività che abbiamo definito e quelle che sono in via definizione sono finalizzate  a fornire tutele aggiuntive ai prestatori di lavoro in materia di assistenza e/o welfare,  per il rafforzamento di un sistema di tutele che assicuri ai lavoratori iscritti coperture economiche e/o previdenza  che possano integrare e/o sostituire le prestazioni a sostegno del reddito dei lavoratori nell’ambito delle risorse presenti per le singole gestioni di intervento.

Informazioni aggiuntive